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CARTELLA STAMPA ROSA MUNDI per sito
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“L’Arte per dirsi tale dovrebbe essere capace di superare qualsiasi pregiudizio sociale, politico e religioso, nel pieno rispetto dell’Uomo e dell’Umanità” (Rosa Mundi)

NOTA: la presente cartella stampa non vuole essere un sunto dell’enorme e variegata produzione di Rosa Mundi né tanto meno della sua dirompente ed eclettica figura, quanto piuttosto una chiave di lettura destinata alla stampa italiana e straniera per decifrare in modo semplice e conciso l’artista e il suo mondo.
Per una comprensione più approfondita dei lavori di Rosa Mundi, della sua educazione e dei suoi percorsi di vita si rimanda al presente sito e alle sue differenti sezioni, ciascuna focalizzata su uno specifico tema.

PROFILO
Rosa Mundi nasce in coincidenza delle coordinate
5° 26’23 ‘’ N 12° 19’ 55’’ E. Il suo è uno pseudonimo d’artista.

Prestata all’arte e alla fotografia da più di un ventennio, viaggiatrice instancabile, amante di gatti e appassionata di esoterismo, oggi Rosa Mundi vive tra due isole di mare e un’isola di fiume.

Ciò che predilige è la trasposizione in arte di vicende reali, tratte dal quotidiano, e di fenomenologie ambientali.

Il suo percorso laboratoriale parte dalla fotografia, reinterpretando in un fantasioso e costante dialogo la realtà e l’immaginario, per spingersi sino a produzioni video e istallazioni miste ottenute attraverso l’utilizzo
di vetro, tessuto, ferro, acciaio e strutture lignee.

L’artista Rosa Mundi sin dal 1992 calca le scene internazionali dell’arte facendosi apprezzare unicamente per le sue opere e per le numerose iniziative culturali promosse, mantenendo nel più stretto riserbo la sua vera identità, mossa dalla convinzione che l’arte debba prescindere dall’immagine stessa dell’artista lasciando che di quest’ultimo emergano in toto e soltanto i messaggi, la poetica e la produzione.

STUDI
Rosa Mundi frequenta corsi di Pittura, Scultura, Coreografia e Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’Accademie des Beaux Arts di Strasburg e l’Ecole Martenot di Paris.

Dal 1992 ad oggi ha esposto in numerose città di tutto il mondo tra cui Amsterdam, Strasburgo, Venezia, Parigi, Deauville, Vimoutiers, Canapville, Neuilly sur Seine, Il Cairo, Nuweba, Ras Saitan, Messina, Tindari, Selinunte, Taormina, Palermo, Salemi, Castelporrona (Grosseto), Montecarlo (Lucca), Siena.

Nel 2016 viene selezionata dal Politecnico di Torino per esporre nello spazio arte Thetis in occasione della Biennale Internazionale di Architettura di Venezia 2016. All’Arsenale da Maggio a Novembre presenta nell’ambito della mostra Gang City l’opera “Lupara al Borotalco”.

Anni dopo, partecipa anche alla Biennale di Arte Contemporanea di Venezia 2011.

Di recente Rosa Mundi è stata scelta per rappresentare come artista la Coppa del Mondo di Sci 2021 celebrata a Cortina d’Ampezzo, dove per un anno dal 28/12/2020 al 28/12/2021 si terrà la mostra open air “Sotto Sopra”, curata dall’architetto Giancamillo Custoza e organizzata in collaborazione con lo storico Minigolf Helvetia e la Fondazione Donà dalle Rose.

PROGETTO BIAS
Nel 2016 Rosa Mundi porta a compimento un grande progetto scritto nel 2009: una performance interdisciplinare dal nome BIAS che si prepara a diffondere in modo globale l’innovativo concetto di una Biennale transnazionale di arte incentrata sulla spiritualità dell’artista e non più sulla sua nazionalità o lingua.
Tutto ha inizio con esposizioni a Palermo presso il Museo RISO – Palazzo Belmonte, la Cattedrale, Palazzo delle Aquile e Chiesa dei Teatini.

BIAS sostiene e promuove l’arte quale strumento di indagine, denuncia e conoscenza, scevro di sovrastrutture e pregiudizi, capace di generare crescita collettiva, nuovi contesti espressivi e dialogo interreligioso.

Ad accogliere con enorme entusiasmo il progetto BIAS contribuendo alla sua diffusione sia in Italia sia all’estero ci sarà Chiara Modica Donà dalle Rose, mecenate e collezionista, che a tutt’oggi è Direttrice BIAS e sempre ci ricorda come tale Biennale sia impegnata a diffondere “un’Arte privata di visioni nazionalistiche e costrizioni geopolitiche, con l’intento di arrivare a creare e promuovere un linguaggio universale che sappia superare non solo barriere ideologiche ma anche difficoltà oggettive, come nel caso del Covid che per quanto sia stato e continui ad essere ‘evento’ durissimo da contrastare ha comunque rappresentato uno sprone, uno stimolo a non mollare, partendo per la Terza Edizione da Venezia, in un ideale viaggio attraverso l’umanità, dal Nord al Sud non solo del Bel Paese ma anche del mondo, nella certezza che L’ARTE NON MUORE MAI».

BIAS è un appuntamento biennale che si svolge principalmente in Sicilia, isola che l’artista ha eletto tra le sue principali terre ispiratrici per poi aprirsi a tanti altri luoghi e città storiche tra Italia e resto d’Europa, Asia, Oriente e Africa nelle settimane successive all’inaugurazione.

 

Il 2020 segna con successo la Terza edizione di BIAS focalizzata sul duplice tema di Tempo e Gioco, reinterpretato da 100 artisti selezionati provenienti da tutto il mondo.

 

Per l’edizione 2022 i lavori già fervono ed entro metà anno (2021) verrà reso noto il nuovo tema su cui ancora una volta artisti di tutto il globo saranno chiamati a cimentarsi e confrontarsi, venendo come sempre selezionati attraverso apposito bando presieduta da una commissione creata ad hoc.

 

 

PENSIERO

Il pensiero artistico di Rosa Mundi trova voce e spazio proprio in BIAS che sin dall’inizio vuole essere insieme occasione autentica di incontro e confronto, e appello agli artisti di tutto il mondo affinchè si impegnino nella creazione e promozione di un’Arte scevra da pregiudizi, integra e profonda, non più mera merce di scambio e bieco oggetto d’investimenti finanziari.

 

Coerente e sicura delle sue posizioni ideologiche, Rosa Mundi è un vero e proprio vulcano di idee e progetti che hanno come comune denominatore l’arte pur spaziando nei più diversi ambiti della creatività, senza mai dimenticare l’Uomo e l’importanza di una Vita in cui siamo tutti chiamati al Rispetto e al Sostegno reciproco.

 

 

TECNICA ARTISTICA

Rosa Mundi ha sviluppato numerose tecniche in cui tridimensionalità e bidimensionalità non sono date dalle tecniche fotografiche o computerizzate bensì dalla ricerca dello spazio infinito dentro l’opera e della capacità dell’opera stessa di ricrearsi e riprodursi in stretta connessione con il luogo in cui viene collocata e per il quale viene pensata.

 

Il concetto spaziale di Fontana rivive e nidifica nelle opere di Rosa Mundi.

 

I suoi lavori evocano un “non luogo” ricreando nelle trasparenze del vetro l’essenza filosofica delle sue riflessioni, senza cedere mai a meri concettualismi.

 

L’artista guarda alla filosofia decodificandola in immagini riflesse che si intersecano ed abbracciano le une con le altre.

 

La chiave dell’opera è in parte manifesta e in parte celata in essa attraverso un messaggio subliminale e di volta in volta differente che solo al collezionista o comunque a chi acquista l’opera è dato sapere, in virtù di un patto segreto fra Rosamundi e il mondo con l’intento di superare il limite temporale della propria esistenza umana.

 

 

PRINCIPALI ESPOSIZIONI

Attualmente sono in corso esposizioni di opere di Rosa Mundi sia in Italia sia all’estero grazie a BIAS 2020 oltre alla mostra open air “Sotto Sopra” inaugurata a Cortina D’Ampezzo (in occasione della Coppa del Mondo di Sci 2021) tra fine 2020/inizi 2021 e che rimarrà in essere sino al 28 dicembre di quest’anno.

 

Tra il 2017 e il 2019 l’artista ha esposto sia in Italia (Sicilia, Veneto, Piemonte) sia in Francia, Olanda, Egitto, Australia. Particolarmente intenso il 2016, anno in cui Rosamundi ha esposto presso il Castello di Morsasco (personale fotografica “The Stone” patrocinata da Asso Castelli e dalla Regione Piemonte), è diventata co-worker del progetto Dimora Oz e ha partecipato all’esposizione internazionale finlandese “Piexelache”, a Helsinki, con l’installazione ‘Video Virtual Mapping Admid Animals Morph Empathic Phisiognomy’ sul tema dell’empatia, rielaborando i principi della camera oscura di Gian Battista La Porta.

 

Nel 2015 ha scritto la sceneggiatura e firmato la co-regia del film “L’altra faccia di Corleone” oltre a presentare presso Palazzo Monte di Pietà (Palermo) la mostra itinerante “Sicilia – Il Volto di un’umanità”, patrocinata dall’ABI ed esposta nelle sedi centrali delle principali banche italiane. Risale invece al 2014 la partecipazione di Rosamundi alla mostra collettiva “The Power of Diversity” per l’UNESCO DESS, all’interno della Chiesa serpottiana dei Tre Re a Palermo.

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