TAMBURI

La serie Tamburi e piccole sfere armillari, chiamate progenie, sono opere di diverse dimensioni da 30 cm a 200 cm perfettamente autoportanti realizzate in legno oltre che in ferro, rame e ottone che, come le altre opere, giocano con i riflessi del lavorare a terra o sul supporto su cui sono appoggiati, amplificando lo spazio infinito contenuto nell’opera stessa.
Alcune opere della serie Drums hanno al suo interno un sensore sonoro dal quale, avvicinandosi, fuoriesce il suono attribuito a questo spazio infinito. Il suono in questione è un’opera musicale nata dall’unione di Rosa Mundi con il compositore Mario Bajardi. Un connubio artistico di lunga data che ha caratterizzato la carriera dei due artisti negli ultimi sei anni e che, in un certo senso, incarna in queste opere la forza e la lirica che da sempre li contraddistinguono nell’arte e nel panorama internazionale. . . Rosa Mundi ha infatti scritto e diretto numerosi musical, oltre a video installazioni, piccoli e grandi cortometraggi, nei quali ha spesso coinvolto la musicista in Italia e all’estero.
Ma i tamburi sono una vera evoluzione delle sfere armillari e della serie box. Anche in questo caso l’artista crea un legame storico ed emotivo tra presente, passato e futuro, dove la memoria regna sovrana tra le fibre delle sue opere e lo sguardo dello spettatore. All’interno delle cornici dei cerchi (di legno, ferro o ottone), Rosa Mundi incide il messaggio di cui l’opera è portatrice e il traghettatore, come una sorta di guardiano, il collezionista.
Il messaggio fa parte dell’opera ed è ivi contenuto, oltre che conservato negli archivi dell’artista nel libro del suo studio, presso il Castello di Morsasco.
La musica di Mario Bajardi, specifica per ogni opera, aggiunge un suono lirico allo spazio infinito che Rosa Mundi crea nel suo lavoro.